lunedì 28 novembre 2016

Calabria, Oliverio annuncia la vittoria del Best region awards 2016, ma si tratta di una bufala

Calabria, Oliverio annuncia la vittoria del Best region awards 2016, ma si tratta di una bufala

La Calabria è stata eletta come la più bella regione al mondo dall’ultima edizione di Best region award 2016? Permetteteci il dubbio.
Per quanto possiamo amare e ammirare le bellezze della nostra regione forse, qualche perplessità è lecita.
Soprattutto perché pare che lo stesso premio sia stato vinto anche dalla Campania il mese scorso.
A diffondere la notizia un blog, Giornale informativo. Navigando tra le sue pagine, già ad un primo sguardo si capisce che l’ironia è tra i diktat del sito.
Diverse però le testate che ci sono cascate pubblicandola a loro volta sulle loro pagine e portali anche perché sarebbe stata sostenuta anche da alcune dichiarazioni ministro all’Economia Pier Carlo Padoan pubblicate all’interno dell’articolo. Pezzo che, dicevamo, era stato pubblicato totalmente identico circa un mese fa, riferito però alla Campania.
Una foto della cerimonia svoltasi a Washington

Proprio questa mattina un quotidiano regionale ha riportato la notizia. Finché ci casca un organo di informazione, può anche passare, ammetto che questa mattina leggendola ci ho creduto anche io, ma pare che ad abboccare quella che a tutti gli effetti pare una bufala sia stato anche il Governatore Calabrese Mario Oliverio. Il presidente regionale, infatti ha dato l’annuncio del riconoscimento a margine dell’incontro pubblico di ieri sera a Siderno, al quale ha partecipato il ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione Marianna Madia, in vista del referendum costituzionale. Oliverio ha letto in pubblico un sms in cui veniva informato della notizia, da qui ha avuto seguito un applauso entusiasta.
Sarebbe stata una notizia sensazionale per la nostra regione, a livello pubblicitario, turistico, d’immagine, istituzionale e internazionale. Però, ahimè, è bastato fare un giro sul sito di National Geographic per vederla immediatamente smentita. Notizia che, inoltre non risulta essere vera nemmeno al magazine italiano della fondazione. Una bufala bella e buona, quindi.
Oliverio, dunque è stato tratto in errore, ma non lo biasimiamo. La Calabria, ma anche la Campania, meriterebbero riconoscimenti simili, se non altro per le immense bellezze che contengono, ma che purtroppo sono poco o per niente valorizzate. Quindi no, per quanto ci farebbe piacere la Calabria non ha vinto il Best Region Awards 2016, se esiste…

Raccontiamo la Legenda di Fata Morgana

LA LEGGENDA DI FATA MORGANA
Nelle giornate di cielo sereno, la Fata Morgana si affaccia dalle acque dello Stretto di Messina e fa rimbalzare tre sassi sulla distesa azzurra, facendo apparire figure di palazzi e foreste.
La leggenda ci tramanda che, dopo aver condotto suo fratello Artù ai piedi dell'Etna, Morgana si trasferì in Sicilia tra l'Etna e lo stretto di Messina, dove i marinai non si avvicinavano a causa delle forti tempeste, e si costruì un palazzo di cristallo. 
Si racconta che un giorno di Settembre, Ruggero il Normanno, stesse passeggiando solitario su una spiaggia della Calabria e contemplando la Sicilia meditava sul modo migliore per poter conquistare la regione, allora occupata dai Saraceni che ne avevano fatto una terra ricca e prosperosa. 
Ad un tratto dal mare apparve una donna meravigliosamente bella, era la fata Morgana, che con un cenno offrì a Ruggero la splendida Sicilia, improvvisamente li a due passi da lui. Guardando nell'acqua egli vedeva nitidi, come se potesse toccarli con le mani, i monti dell'isola, le spiagge, le campagne e il porto di Messina. Il Re entusiasta balzò giù da cavallo e si buttò in acqua, sicuro di poter raggiungere a nuoto l'isola, ma l'incanto si ruppe e il sovrano annegò. Quella visione era un miraggio, frutto di un incantesimo di Morgana.
In realtà si tratta di un fenomeno di rifrazione della luce dovuto all'aria rarefatta (fenomeno che avviene soprattutto al mattino presto) per cui le goccioline d'acqua fanno da lente di ingrandimento. Si chiama fenomeno Fata Morgana. Gli strati più densi dell’aria si trovano in prossimità della superficie fredda dell’acqua e riflettono i raggi provenienti dagli strati superiori, meno densi, dell’atmosfera. Come conseguenza di ciò, l’oggetto appare distorto, talvolta ingrandito e sospeso nell’aria ed il risultato è questo particolare fenomeno che accomuna lo Stretto di Messina ai Grandi Laghi degli Stati Uniti. Il fenomeno a Reggio è particolarmente visibile ad agosto e settembre.

sabato 26 novembre 2016

Il Viadotto Sfalassà detto anche il Ponte d'acciaio di Bagnara

Il viadotto Sfalassà (noto anche come Ponte di Bagnara) è un viadotto italiano con struttura in acciaio situato nei pressi di Bagnara Calabra. Il ponte fa parte dell'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria al km 414+490. A dicembre 2014 risulta essere il ponte ad arco portale spingente più alto d'Italia, nonché il 3° più alto d'Europa (dopo il Viadotto di Millau ed il Viadotto Italia) e il 20° più alto al mondo.


Progettato da Silvano Zorzi nel 1967 assieme a Sabatino Procaccia e Luciano Lonardo, l'opera è lunga 893 metri (742 m Sfalassà-151 m Vardaru I), alta dal fondovalle alla sede stradale 253.78 metri e ha una campata centrale in acciaio con una luce di circa 376 metri. Lo Sfalassà ha inoltre vinto per ben tre volte durante la sua costruzione (rispettivamente nel 1968, nel 1970 e nel 1972, record tuttora imbattuto)[4] il "CECM European Award", massimo riconoscimento europeo per le grandi opere.

venerdì 25 novembre 2016

Autunno Calabrese

 Autunno calabrese
Dal Parco nazionale del Pollino ai Monti della Sila con l'Altopiano delle Serre ed il Meraviglioso Aspromonte  il cambio di stagione è un evento di straordinaria e inaspettata bellezza  tutti i colori dell'autunno nei boschi meravigliosi della Calabria.
Quando la natura sembra addormentarsi, in realtà, entra in un periodo di riposo temporaneo, un periodo di stallo, meglio noto come quiescenza. Gli animali vanno in letargo e il tutto sembra acquistare una magica quiete. I colori ci ricordano che tutto è ancora vivo. 
Sembra tutto spento, inerme, quasi morto. Invece migliaia e migliaia di cellule sono entrate solo in una fase di riposo temporaneo, e minuscoli organuli al loro interno sintetizzano piccolissime molecole che riescono a stupirci con i colori a noi visibili. 
È autunno.
Nel silenzio di una giornata di pioggia la nebbia scivola sulle fronde ormai spoglie, tutto dorme, ma solo all'apparenza. I cieli cupi sono grigi e tetri ma la vita è sveglia seppur sembri che dorma. 
Impossibile non percepire la melodia del vento e la quiete dell'anima di quei posti incantati. Anche la natura ha bisogno di riposo, affinché possa restaurarsi da fatiche ancestrali. Tutto dorme, tutto sembra acquistare una magica quiete. 
È Madre Terra, per una volta, ad addormentarsi e le sue creature a cantarle la ninna nanna e ad allietarle il riposo con il calore dei colori ed il suono armonico del vento di montagna.? Sfumature giallo arancio che rincorrono venature rosse. Una gara di colori.
"Quando tutto tace, i colori prendono vita".
Siete ancora sicuri che tutto dorma?