domenica 12 marzo 2017

Riaperto il Parco Archeologico dei Tauriani


Il parco archeologico dei Tauriani "Antonio De Salvo" è ubicato a Palmi, nella zona in cui anticamente sorgeva l'antica città di Tauriana (o Taureanum).
Il parco è intitolato ad Antonio De Salvo (Palmi, 25 giugno 1851 - 20 gennaio 1924), medico chirurgo grazie al quale si devono, nel XIX secolo, le prime scoperte archeologiche sull'antica città bruzia e romana di Tauriana.
Capanne età del bronzo Taureana 
Nel 1885, in occasione della costruzione del ponte sul fiume Petrace della Ferrovia Gioia Tauro-Palmi-Sinopoli, il De Salvo scoprì materiali dell'età neolitica mentre, nel 1900, scoprì ed illustrò armi e suppellettili della prima età del ferro, rinvenuti presso la zona denominata Ponte Vecchio. 
Torre all'interno del parco archeologico
Nel 1906 venne nominato ispettore onorario per le antichità e belle arti del Circondario di Palmi.
Le sue opere principali, in materia archeologica, sono Notizie storiche e topografiche intorno Metauria e Tauriana, edito a Napoli nel 1886, e Ricerche e studi storici intorno a Palmi, Seminara e Gioia-Tauro, edito anch'esso a Napoli nel 1899.
percorso parco archeologico 
Il parco, con i suoi attuali tre ettari di estensione, occupa la parte centrale di un pianoro dominante la costa Viola. È stato realizzato con fondi APQ Beni culturali Calabria e con un finanziamento dell'Amministrazione provinciale di Reggio Calabria ed inaugurato il 17 settembre 2011.
Il Parco Archeologico dei Tauriani "A. De Salvo" a Palmi: è stato inaugurato sabato 11 marzo 2017 con il nuovo percorso e la riqualificazione dopo l'incendio doloso del 2014, dopo la chiusura durante la quale sono stati portati a termine i lavori di completamento per una migliore fruizione e valorizzazione dell'area archeologica, grazie a fondi POR (programmi operativi regionali) Calabria gestiti dal Segretariato Regionale del Mibact per la Calabria.
Oltre alla grande novità di un nuovo percorso che collega il Parco con il complesso di San Fantino, lungo il costone roccioso con una vista mozzafiato, sono stati effettuati interventi di scavo archeologico nell'area dell'edificio per spettacoli, interventi di consolidamento e restauro di alcune strutture più a rischio. Il tutto è stato dotato di impianti di illuminazione e di videosorveglianza.
È stato infine riposizionato il locale per l'accoglienza dei visitatori distrutto da un incendio doloso nel 2014.
Il Parco archeologico dei Tauriani "Antonio De Salvo" si trova nella zona in cui anticamente sorgeva l'antica città di Tauriana, occupa la parte centrale di un pianoro dominante la costa Viola Costa, splendido tratto della costa meridionale tirrenica calabrese.
Le strutture rinvenute ed evidenziate all'interno del parco sono resti di capanne di un villaggio dell'età del bronzo, attivo per circa mille anni a partire da 4.000 anni fa; architetture pubbliche, sacre e private come la "casa del Mosaico" che fa parte del quartiere abitativo brettio-romano (I secolo a.C.); il "santuario urbano", meglio conosciuto come la "casa di Donna Canfora"; una strada romana con pavimentazione in basoli di dura pietra locale, dalla quale si accedeva alle gradinate dell’ edificio per spettacoli e che conduceva alla via Popilia, importante asse viario tra Reggio Calabria e Capua-Roma; un anfiteatro con una capienza  di circa 3.000 spettatori dove avvenivano combattimenti, giochi e rappresentazioni teatrali.


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