mercoledì 25 ottobre 2017

Le migrazioni del Mediterraneo presentate dall' ANAS

Anas: presentata opera street art
Realizzata dall'artista Smoe, iniziativa patrocinata da Mibact
É stata presentata al Museo Marca di Catanzaro l'opera 'Meridianam', dell'artista 'Smoe' che rientra nella strategia di Anas di valorizzazione delle proprie strade mediante l'utilizzo della Street Art. L'iniziativa, patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ed inserita nel progetto "Migrarti", è stata illustrata dal Responsabile coordinamento territoriale, Giuseppe Ferrara; dal responsabile del Brand e Immagine di Anas, Claudio Arcovito, e dallo stesso autore dell'opera. "Con Meridianam, 'A sud' - ha spiegato l'artista - ho voluto raccontare le migrazioni nel Mediterraneo di questi ultimi anni". "Il progetto - é detto in un comunicato - ha interessato una parete dello svincolo 'Nalini' sulla strada statale 106 'Jonica', a Catanzaro Lido, e fa parte del percorso già avviato da Anas che si avvale della Street Art come strumento per valorizzare le proprie infrastrutture, come accaduto sul Grande Raccordo Anulare a Roma con GRAArt", progetto di arte contemporanea urbana".

martedì 24 ottobre 2017

il Pittore Calabrese Andrea CEFALY in esposizione a Torino dal 28/10 al 26/11

Mostra Casorati, Cefaly e Scuola Torino
Opere primo Novecento italiano in esposizione dal 28/10 al 26/11
Un tributo alla "Scuola libera di pittura" torinese di Felice Casorati e al suo allievo calabrese Andrea Cefaly: è quanto propone la mostra di opere inedite dei due artisti e non solo, dagli anni '30 ad oggi, che sarà visitabile dal 28 ottobre al 26 novembre nel complesso monumentale del San Giovanni a Catanzaro. L'evento, che è incentrato sul racconto di una delle esperienze artistico-culturali più interessanti del primo Novecento italiano, riporta alla luce una fase della produzione artistica di Andrea Cefaly, ancora poco nota al grande pubblico, ma che ha contribuito ad avvicinare Catanzaro e la Calabria a realtà artistiche ed intellettuali nazionali di primo ordine.
    A promuovere la mostra, curata Francesco Poli, sono la Fondazione Andrea Cefaly, 4Culture e E-bag per la cultura, con il patrocinio del Comune di Catanzaro. Al centro dell'attenzione è il metodo formativo di un maestro dell'arte italiana come Felice Casorati, affiancato, per l'occasione, dai lavori, di cui alcuni mai mostrati al pubblico, di un gruppo di allievi che compongono il nucleo principale delle opere esposte. All'interno del percorso ci sarà una selezione della migliore produzione di Andrea Cefaly negli anni compresi tra il 1927 e il 1947. La sua avventura torinese durò pochi anni perché, a causa della morte del padre, fece ritorno in Calabria, ma questa esperienza segnò una svolta fondamentale nella sua concezione artistica.
    In mostra, oltre a quelle di Cefaly, anche le opere di tutti i principali personaggi che, più o meno a lungo, hanno frequentato la scuola: Nella Marchesini, Silvio Avondo, Daphne Maugham, Marisa Mori, Ida Donati, Paola Levi Montalcini, Giorgina Lattes, Albino Galvano, Lalla Romano, Riccardo Chicco, Sergio Bonfantini e Tina Mennyey.
    "L'intento generale del progetto - hanno sottolineato gli organizzatori della mostra - è quello di promuovere la produzione artistica calabrese del Novecento attraverso le testimonianze di personalità di elevato spessore intellettuale, oltre che artistico, che sono state in grado di superare i limiti geografici e culturali ponendosi in dialogo con i maggiori centri propulsori e di rinnovamento artistico a livello nazionale. Ringraziamo, dunque, tutti i collezionisti che hanno reso possibile l'esposizione di opere per la prima volta mostrate al pubblico e alle istituzioni che condividono con noi l'obiettivo di tenere vivo il ricordo di artisti importanti e ancora poco conosciuti e valorizzati". Il catalogo della mostra, edito da Rubettino, è a cura di Francesco Poli e Veronica Cavallaro, con i contributi critici di Gianni Schiavon e Maria Saveria Ruga.
    Orari di apertura della mostra: 10:00-12:30 16:00-19:30.
    Chiusura settimanale: lunedì.

domenica 22 ottobre 2017

E' In Calabria il Paradiso del Sailing

Calabria, 800 km costa paradiso sailing
L'ultimo lembo di penisola è meta amanti dell'"andare in barca".

Con i suoi cinque parchi marini e gli 800 chilometri di costa, la Calabria è candidata ad essere uno dei più rari paradisi terrestri al mondo, e le spiagge bianche con le scogliere che precipitano in mare contribuiscono a questa narrazione. Ultimo lembo di terra della penisola italiana, protesa nel cuore del Mediterraneo offre il suo fascino e il suo mistero a tutti i viaggiatori che decidono di percorrerla, per mare e per terra e, per che no, coniugando le due alternative con percorsi organizzati da chi ha deciso di mettersi a disposizione per regalare ricordi indimenticabili. Da tempo ormai la Calabria, infatti, è meta di turismo charter. Il sailing infatti consente di godere di un binomio mozzafiato: orizzonti sconfinati e riviere da togliere il respiro con le montagne della Calabria che svettano anche innevate in alcuni periodi dell'anno. Navigare a vele spiegate verso paesaggi da sogno e a questi meridiani è possibile farlo anche inserendo nel "pacchetto" un'altra meraviglia: la Sicilia, in un tour che diventa interregionale. Vacanze indimenticabili, su imbarcazioni lussuose, moderne e sicure, come quelle di Tempodimare, che da Palmi e Taureana di Palmi riuscirà a mostrare itinerari calabresi e siciliani partendo dal porto di Taureana di Palmi o di Palmi. La Costa Viola vista dalla barca o volendo fare delle escursioni a terra approfittando delle baie o dei porti per approfondire la conoscenza del territorio della provincia di Reggio Calabria comprendente i comuni di Palmi, Seminara, Bagnara Calabra, Scilla e Villa San Giovanni, il tutto vincolato dalle condizioni meteo che la fanno da padrone per una navigazione sicura. La Costa Viola è così definita per il caratteristico colore di cui si ricopre questa area in particolari momenti del giorno, soprattutto al tramonto. Il Monte Sant'Elia fa da cornice, così come il Monte Poro e l'Aspromonte, alla spettacolare costa che in alcuni punti diventa una lunga distesa di sabbia, come la spiaggia della Marina di Palmi, la spiaggia della Tonnara, dove si trova lo Scoglio dell'Ulivo, o la spiaggia di Marina Grande di Scilla con la caratteristica località di Chianalea. Infine Reggio Calabria con il chilometro di lungomare più bello d'Italia, che spazia dalle coste calabresi alla Sicilia, e il museo con i Bronzi di Riace. Crotone è ormai diventata la "città della vela". La città del Mediterraneo nella quale il cielo perennemente azzurro, il clima caldo e ventoso, il mare cristallino e i servizi offerti dal Club Velico Crotone, dai corsi al charter di barche a vela di ogni genere, offrono una combinazione introvabile in Italia e ormai anche in Europa. In tutte le stagioni. Già perché il Club Velico Crotone chiude solo il 25 dicembre e l'1 gennaio mentre nei Paesi freddi e nel Nord Italia ogni attività d'inverno si ferma in attesa dei primi tepori primaverili. La reputazione di "city of sails" che si è guadagnata Crotone è cresciuta grazie alle undici regate nazionali e internazionali che - nell'Optimist, la prima barca per tutti i bambini, nell'OPen Bic, nel Laser, nel 420, nel 470, nel windsurf, nel Kitesurf - si sono disputate a Crotone dal 2013 ad oggi. E' stato un crescendo, fino ai Campionati europei di vela giovanile del 2016 che hanno coinvolto 300 timonieri da 49 nazioni e ai Campionati nazionali giovanili del 2017 ai quali hanno partecipato 1000 atleti. Cosa ha reso possibile tutto questo? Quello che per molti sarebbe stato motivo di lamentela. A Crotone c'è un vento sostenuto ma non... insostenibile. Ma il vero punto di forza sono cose e persone. Nel suo mare si allena ormai stabilmente l'olimpionica Silvia Zennaro e i ragazzi vengono da tutto il mondo per la Carnival Race, regata che nel 2018 giunge alla terza edizione e, con i 275 partecipanti da 14 nazioni del 2017, è nella top ten delle regate giovanili più affollate al mondo.
    Mentre nelle squadre agonistiche crescono giovani campioni che vincono nelle acque di tutta Europa. Azzurro Charter è tra le prime società che hanno iniziato ad occuparsi di sailing in Calabria, forse la prima e certamente ha saputo coniugare passione e amore per il mare al futuro. Gli itinerari che prevalentemente i viaggiatori richiedono sono quelli verso le Isole Eolie, dunque Panarea con il suo villaggio preistorico nel promontorio del Milazzese risalente all'età del bronzo, Lipari con le grotte e i faraglioni, Salina con la sua Malvasia, ma, capita che, dopo Scilla, Bagnara e Reggio Calabria, Tropea e Capo Spartivento diventino le mete calabresi richieste. E allora le viuzze di Tropea, i palazzi nobiliari con i loro portali, la terrazza sul mare. Capo Spartivento a Brancaleone, tra i luoghi più a Sud del Sud dove si erge un suggestivo promontorio dominato da un faro, l'imponente e antico Heracleum Promontorium, chiamato poi Erculeum Promontorium, il promontorio di Eracle. 

venerdì 13 ottobre 2017

con il rilevatore del Parco astronomico di Savelli anche la Calabria osserva raggi cosmici

Italia in rete che osserva raggi cosmici 
In Calabria, fa parte dell'Osservatorio internazionale Ergo
Parla anche italiano il più grande telescopio del mondo puntato sui raggi cosmici, le particelle cariche di energia che arrivano dallo spazio e che ogni istante bombardano la Terra. 
Uno dei rilevatori è stato infatti installato in Italia, in Calabria, presso l'Osservatorio del Parco astronomico "Luigi Lilio" di Savelli, nel Crotonese.    Lo strumento fa parte integrante del progetto internazionale Ergo (Energetic Ray Global Observatory) coordinato da Tom Bales del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston ed è stato installato in Calabria grazie al rapporto di collaborazione tra Bales e il direttore del parco astronomico di Savelli, Antonino Brosio.
    Il rilevatore calabrese, insieme a quelli presenti nel resto del mondo fa parte di una rete mondiale di telescopi per lo studio dei raggi cosmici. E' possibile vedere tutte le unità e i dati rilevati tra cui quella installata all'indirizzo http://data.ergotelescope.org/map/google_map

mercoledì 11 ottobre 2017

Il Castello di Riace vince il concorso "Borsa Turismo Archeologico"

Foto Castello Stilo vince concorso
Riconoscimento nell'ambito della borsa del turismo archeologico

La foto del Castello Normanno di Stilo, scattata da Gianpiero Taverniti, ha vinto il IV concorso fotografico indetto nell'ambito della Borsa mediterranea del Turismo archeologico, giunta alla XX edizione, in programma a Paestum dal 26 al 29 ottobre prossimi. Il castello normanno di Stilo, che risale al XII sec, fu costruito per volontà di Re Ruggero II, che col manufatto aumento' la difesa sulla costa jonica, insieme agli altri castelli realizzati a Catanzaro, Squillace e Gerace. "Mi preme ringraziare tutti - ha detto Gianpiero Taverniti - per il sostegno e l'incoraggiamento che ho ricevuto. Ritornare oggi a Paestum con un altro gioiello della Calabria, dopo la vittoria con il 'Mosaico del Drago', nel 2016, mi inorgoglisce nell'opera di conservazione della storia, dell'arte, dell'identita' e della cultura della Calabria.    Condivido questa vittoria con tutti coloro che hanno sostenuto la mia foto e amano l'arte di questa terra, rispettandola giorno per giorno
Il Castello di Stilo

lunedì 9 ottobre 2017

A Polsi busto di don Giuseppe Giovinazzo

 A Polsi busto sacerdote ucciso nel 1989
Vescovo di Locri, sacrificio don Giovinazzo non cada nel nulla

Un busto di don Giuseppe Giovinazzo, il sacerdote di 53 anni ucciso in un agguato di stampo mafioso il primo di giugno del 1989 sulla strada che da Montalto porta al Santuario della Madonna della Montagna Polsi, è stato collocato oggi nell'area sacra del Santuario. La cerimonia, voluta dalla Diocesi di Locri-Gerace, nel corso della quale è stata recitata una preghiera dedicata al sacerdote, è stata officiata dal vescovo mons. Francesco Oliva.    "Una cosa - ha detto il presule nell'omelia - è certa: don Giovinazzo è stato trucidato sulla strada per Polsi dopo una giornata di servizio pastorale nel Santuario. Non può di conseguenza essere trascurato il legame esistente tra la sua uccisione ed il ministero pastorale esercitato. A chi poteva dare fastidio? Quali iniziative pastorali del sacerdote potevano avere suscitato la reazione violenta che portò a decretarne la morte? Oggi desideriamo onorare la memoria di don Giovinazzo e ci auguriamo che il suo sacrificio non sia caduto nel nulla".

mercoledì 4 ottobre 2017

Dall'Aspromonte alle Serre il Sentiero qualità del Brigante in Atlante Cammini

Sentiero del Brigante in Atlante Cammini
Dall'Aspromonte alle Serre itinerario qualità per escursionisti
Il Sentiero del Brigante, che si snoda tra l'Aspromonte e le Serre attraverso chilometri e chilometri attrezzati per il trekking e lo sviluppo sostenibile, entra a pieno titolo nell'Atlante dei Cammini d'Italia realizzato dal ministero di beni culturali e turismo.
    E' una struttura sentieristica con tutti i crismi quella allestita dal Gruppo escursionisti d'Aspromonte con il sostegno della delegazione del Fai di Reggio Calabria seguendo standard internazionali per sicurezza, accoglienza e coerenza del percorso. E che in Calabria va ad aggiungersi al solo Cammino di San Francesco di Paola.

    Il Sentiero del Brigante, infatti, è stato pensato e realizzato come itinerario di lunga percorrenza per i numerosi escursionisti che, zaino in spalla, amano il viaggio a piedi.
    Per le esigenze di quanti amano camminare nel verde l'itinerario è stato suddiviso in tappe che tengono conto delle ore di marcia, dell'articolazione del territorio e delle sue peculiarità, della possibilità, a fine tappa, di rifornirsi di viveri, di consumare un pasto caldo e di trovare (non per tutte le tappe) rifugio per la notte.
    Per le sue caratteristiche peculiari, prima fra tutte quella di attraversare aree antropizzate, inoltre, la struttura sentieristica si presta ad essere percorsa a piccoli tratti da chiunque abbia voglia di trascorrere una serena giornata, o solo alcune ore, a contatto con la natura. In tal senso sono fornite, per ogni tappa, anche le informazioni utili (punti di intersezione con strade rotabili) per chi vuole ritagliarsi qualche ora di sano relax, con un modesto impegno fisico. Un impegno notevole, quello messo in atto da Gea e Fai Reggio, frutto di anni e anni di lavoro e di buone prassi in grado di condurre a standard di qualità riconosciuti, con l'obiettivo principale di presentare ai visitatori italiani e stranieri un sentiero con tutte le carte in regola per essere apprezzato e vissuto appieno. Ma anche un risultato premiato dal Mibact con l'assegnazione di un posto di rilievo all'interno del "Sistema" dei Sentieri che si basa, tra l'altro, su una connessione diretta non solo con tutti i Paesi e le istituzioni Ue, ma anche all'interno del network che vede il Consiglio d'Europa, l'Istituto europeo degli itinerari culturali e l'Associazione europea delle vie Francigene.

martedì 3 ottobre 2017

Successo al Mibact 3000 visitatori gratis per vedere i Bronzi di Riace

In tremila per vedere gratis i Bronzi
Successo nella prima domenica di ottobre per iniziativa Mibact
Poco meno di tremila visitatori al Museo archeologico di Reggio Calabria per la prima domenica di ottobre ad ingresso gratuito. Sono stati 2.947, per l'esattezza, quanti hanno deciso di recarsi alla "casa dei Bronzi" decretando l'ennesimo successo di #domenicalmuseo, la promozione introdotta nel luglio del 2014 dal ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che prevede l'ingresso gratuito nei musei e nei luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese.
Così si presentava la fila per l'accesso al Museo di Reggio Calabria gratis
    Un risultato importante per la struttura espositiva reggina dove sono in presenti anche altri importantissimi reperti come la Testa del Filosofo, il Kouros, la Testa di Basilea e alcune pregevoli collezioni di monete romane e greche. L'edizione di ottobre dell'iniziativa del Mibact, al pari delle affluenze registrate in altre strutture statali e civiche e nei parchi archeologici della regione, conferma l'attrattività del Museo archeologico nazionale della città calabrese dello Stretto.