mercoledì 18 novembre 2020

"Inverno" del Calabrese Giulio Mastromauro tra i più premiati 2020 spera nomination Oscar

 Il corto Inverno spera nomination Oscar,intanto festival Usa. Mastromauro tra più premiati 2020 è a Chicago e Los Angeles




 "Inverno" di Giulio Mastromauro, (titolo internazionale "Timo's winter"), il cortometraggio prodotto dalla calabrese Indaco Film,  Zen Movie, Wave Cinema e Diero Film, già premiato con il David di Donatello potrebbe arrivare fino alle nomination Oscar per i corti. L'opera racconta la scoperta del dolore nell'infanzia e commuove attraverso un intimo spaccato di vita di una famiglia di giostrai e di Timo, il piccolo protagonista il cui sguardo carico di malinconia dice più di mille parole.

Il cortometraggio del giovane regista pugliese, fino ad oggi ha conquistato 70 selezioni ufficiali e oltre 30 riconoscimenti nel mondo, risultando il lavoro italiano più premiato del 2020.È stato inoltre presentato in 80 Paesi - grazie all'evento "Fare Cinema" promosso dal Ministero degli Affari Esteri - e segnalato dall'Accademia dei César ne "Les Nuits en Or" tra i 26 migliori corti al mondo nel 2020. Ed arrivano anche dagli Stati Uniti le prime recensioni entusiastiche per "Timo's Winter", alias "Inverno". C'è chi tra i magazine del settore ne parla come un "film meraviglioso, girato con delicatezza e interpretato in modo toccante", oppure "un film magico che merita di arrivare fino agli Oscar". In questa settimana il lavoro di Mastromauro è protagonista oltreoceano di due importanti eventi internazionali del circuito Oscar, il 37/mo Chicago International Children's Film Festival - il più antico e uno dei soli due festival Oscar Qualifying al mondo dedicati ai ragazzi - e il 17/mo Hollyshorts Film Festival di Los Angeles.

    "Ho raccontato la mia storia - ha spiegato Mastromauro - con il desiderio che potesse diventare di altri, ma non avrei mai immaginato facesse il giro del mondo". Il regista che nella pellicola ha inserito tratti autobiografici ha sottolineato come 'questa è una piccola magia del film che mi rende orgoglioso e grato. In questo momento vorrei condividere il successo con tutti coloro che mi hanno supportato, in particolare con la comunità dei giostrai e dei circensi cui sono legato da affetto e riconoscenza e che sta attraversando un momento di grande difficoltà".

mercoledì 4 novembre 2020

L'Artista FRA ad Altomonte (CS) realizza una tela di 567mq. ed entra nel Guinnes dei Primati

 Doodle dream, opera di FRA! entra nel Guinness dei Primati. Ad Altomonte l'artista realizza il disegno più grande del mondo.


 Una tela di 567 mq, grande come la piazza centrale del borgo calabrese di Altomonte (Cs), piena di "scarabocchi", tratti grafici e rappresentazioni contemporanee essenziali disegnati semplicemente attraverso un grosso pennarello nero, senza possibilità di errore: è l'ambizioso progetto "Doodle Dream", creato da Francesco Caporale noto come FRA!, esponente di spicco della doodle art italiana, in collaborazione con Xiaomi, leader mondiale nella tecnologia, oggi premiato dal Guinness World Records nella categoria "Disegno più grande del mondo realizzato a mano da una sola persona".



    L'artista, nato e cresciuto ad Altomonte, lo scorso 29 ottobre ha realizzato in 5 giorni di lavoro il sogno di questo enorme disegno facendosi "aiutare" da un'immagine, una foto o un disegno ispirazionale che tanti utenti appassionati hanno caricato su Doodle Dream.it, una speciale piattaforma creata appositamente da Xiaomi. L'artista ha poi rielaborato i contributi selezionati inglobandoli nella sua opera.

    "Il sogno è l'ingrediente perfetto su cui si fonda l'arte.

    Visioni oniriche fuori dal tempo e dallo spazio che si concedono alla libera interpretazione del nostro inconscio e della nostra sensibilità. Ecco cos'è per me la doodle art: improvvisazione e libertà. E con DoodleDream abbiamo sottolineato un ulteriore valore fondamentale per la società contemporanea: quello della collettività", ha dicharato FRA!.

    Il grandioso disegno, dopo la premiazione del 3 novembre, verrà ufficialmente donato da Xiaomi e FRA! al comune di Altomonte. L'intenzione dell'amministrazione comunale è quella di vendere parti della tela dell'artista per raccogliere fondi che sostengano un'opera utile alla collettività.



lunedì 2 novembre 2020

In Calabria 12 mila bottiglie di Vino Novello 2020

 Vino: è arrivato novello Calabria, prodotte 12 mila bottiglie

Coldiretti: appuntamento con tradizione anche in tempi pandemia

E' scoccata anche in Calabria ai tempi del Covid l'ora del vino novello. Sono 12 mila le bottiglie che arriveranno sulle tavole della regione, in diminuzione rispetto allo scorso anno.

    Il vino giovane per antonomasia frutto della vendemmia 2020 si conferma anche nella stagione produttiva che sancisce il primato mondiale italiano e la vittoria nella sfida delle vigne con la Francia. Un primato ridimensionato in parte negli effetti dalle misure anti pandemia che vedono bar e ristoranti chiusi alle 18. Malgrado la limitazione dei brindisi nei locali pubblici l'auspicio di Coldiretti Calabria è che di potrà celebrare questo appuntamento tradizionale nelle case da tanti cittadini-consumatori che potranno accompagnare il novello con i prodotti dell'autunno, in particolare funghi e castagne oltre che con salumi e formaggi.


    Il permesso di stappare la nuova produzione di novello è scattato oggi a livello nazionale e costituisce il prologo ai prestigiosi vini calabresi che si stanno affermando sempre di più sul mercato, e che quest'anno registrano un'altra buona annata in qualità. "Il novello - precisano gli esperti della Coldiretti - è il vino che sancisce da sempre l'avvio delle visite nelle cantine e delle iniziative di promozione del mondo delle vigne e delle bottiglie Made in Italy ma che quest'anno rischia di essere pesantemente penalizzato dall'emergenza coronavirus con l'ultimo Dpcm che vieta sagre e fiere, rassegne e incontri e limita l'attività della ristorazione".

    Il "déblocage" tricolore arriva in anticipo di tre settimane rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese che si potrà invece assaggiare solo a partire dal 19 novembre 2020. "Leggero e con bouquet aromatico il 'vino da bere giovane' - fa sapere ancora la Coldiretti - deve le sue caratteristiche al metodo di vinificazione fondato sulla fermentazione carbonica di grappoli integri di uve che vengono poi spremute a distanza di una decina di giorni per un vino delicato che di solito si attesta sugli 11 gradi ma che può raggiungere anche i 12. La produzione calabrese si basa da sempre su uve di qualità Doc e Igt registrando negli anni un'espansione. Attualmente il novello si è ritagliata una stabile nicchia di consumo e i vitigni che negli anni passati rappresentavano la base del novello vengono oggi spesso utilizzati per produrre vini ugualmente giovani, ideali per gli aperitivi, ma che non presentano problemi di durata. La tradizione vuole che l'apertura del novello si festeggi a San Martino, l'11 novembre, giorno in cui da sempre i contadini chiudono la stagione dei raccolti e fanno il bilancio di un anno di lavoro.