Cosenza,prima rete Osservatori open data
Algieri: così si realizza condivisione e collaborazione tra enti
Prima rete in Italia tra gli Osservatori che raccolgono e analizzano open data grazie alla Camera di Commercio di Cosenza. E' stata realizzata grazie a Unioncamere, Camera di Commercio di Cosenza, OpenCup (progetto del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri), Ministero dello Sviluppo economico, Banca d'Italia ed Invitalia.
L'iniziativa è stata illustrata in occasione di una giornata di studio sugli open data organizzata dall'ente camerale, evento che fa parte del calendario della Settimana europea delle Piccole e Medie imprese.
"Da molto tempo - ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri - lavoriamo per favorire l'interazione tra le banche dati con Open Imprese Cosenza e abbiamo compiuto un altro importante passo in avanti. Si realizza quella condivisione e collaborazione tra enti della pubblica amministrazione che è alla base della filosofia di #OpenCameraCosenza. Ascolto, analisi, trasparenza, condivisione dei contenuti, trasparenza e legalità sorreggono la nostra rivoluzione culturale con un sempre più veloce avvicinamento tra imprese e cittadini verso la Camera di Commercio. Ormai essere al passo con la grande mole di stimoli proveniente dall'esterno richiede competenze specifiche di selezione e analisi delle informazioni".
All'iniziativa sono intervenuti, oltre ad Algieri, Sergio Magarelli, direttore regionale Banca d'Italia; Erminia Giorno, segretario generale della Camera di Commercio di Cosenza; Andrea Chiacchiarelli, coordinatore teamOpenCup - Dipe della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Marilina Labia, dirigente Si.Camera in rappresentanza di Unioncamere; Angelo Maria Pomilla, dirigente del Ministero dello Sviluppo economico; Isabella Panunzio, di Invitalia, e Giuseppe Albanese, della Banca d'Italia.
"Open.ImpreseCosenza - è detto in un comunicato - rappresenta un progetto attraverso il quale la Camera di Commercio di Cosenza mappa i dati 'nativi' dei propri processi amministrativi e individua quelli più significativi e utili per imprese e cittadini per renderli fruibili in maniera gratuita. Presentato durante la giornata di studio S.I.S.PR.IN.T., Sistema Integrato di Supporto alla Progettazione degli Interventi Territoriali che Unioncamere sta realizzando con l'Agenzia per la Coesione Territoriale. Il progetto si propone di rafforzare la capacità delle Amministrazioni titolari della programmazione di dare risposta alle esigenze delle imprese e dei territori.
Contestualmente, l'attivazione nei territori di una rete fisica e virtuale di 'Antenne territoriali' individuate in 20 Camere di commercio - tra cui, per la Calabria la Camera di commercio di Cosenza - consentirà di monitorare costantemente le esigenze delle imprese per rendere l'offerta di strumenti da parte delle PA sempre più coerente e diffusa. A discuterne è stata Marilina Labia, dirigente di Si.Camera in rappresentanza di Unioncamere.
OpenCup è uno strumento (e un portale) che mette a disposizione di tutti - cittadini, istituzioni ed altri enti - i dati, in formato aperto, sulle decisioni di investimento pubblico finanziate con fondi pubblici nazionali, comunitarie o regionali o con risorse private registrate con il Codice Unico di Progetto".
"Sul portale di #OpenCup - ha affermato Chiacchiarelli - è possibile trovare gli incentivi alle imprese e la relativa suddivisione territoriale. Una grossa mole di dati facilmente fruibile da cittadini, imprese, ricercatore".
Per Magarelli, "la cultura dei dati aperti crea rete e collaborazione proficua e conveniente tra le istituzioni del territorio. Gli sforzi per raggiungere i traguardi raggiunti sono punto di riferimento stabile per la società civile".
"Operiamo in cooperazione applicativa - ha sostenuto Pomilla - con varie altre banche dati, tra cui il Registro delle imprese. Trasparenza e semplificazione dell'azione amministrativa sono due elementi fondamentali dell'incrocio di informazioni provenienti da diverse banche dati della Pa" che ha ha spiegato il funzionamento del Registro nazionale degli Aiuti di Stato.