Avanguardia e Transavanguardia a confronto
Al Museo civico di Taverna 30 opere esposte fino al 30 novembre
E' un contributo video del critico d'arte Achille Bonito Oliva ad accompagnare il visitatore alla mostra "Avanguardia e Transavanguardia - Collezione permanente e cifre temporanee" che ha aperto i battenti a Taverna, in provincia di Catanzaro, patria del pittore seicentesco Mattia Preti, nelle sale del Museo civico incastonate negli ambienti dell'ex complesso monastico domenicano. Proprio a Bonito Oliva si deve il termine Transavanguardia che divenne esplicativo del movimento artistico omonimo nato negli anni '70.
La rassegna d'Arte contemporanea - curata dalla direzione dell'istituzione museale con la collaborazione del comitato scientifico e che resterà allestita fino al 30 novembre - mette a confronto le due fasi storiche della ricerca artistica proponendo da una parte una selezione di trenta opere realizzate dagli artisti della generazione anni 1910-'40 (Rotella, Savelli, Guerrieri, Drei, Pozzati, Bendini, Turchiaro, Accame, Bentivoglio, per ricordarne alcuni tra i più noti) che sono esposte nel percorso permanente del museo, e dall'altra le opere degli artisti storici della Transavanguardia Italiana (Chia, Clemente, Cucchi, De Maria e Paladino), fruibili nella Sala Mostre dell'ex Refettorio, adiacente al chiostro di Palazzo San Domenico. In esposizione ci sono opere donate dagli artisti al museo e altre prestate da collezionisti.
Il progetto culturale da cui scaturisce la mostra è sostenuto dal Comune di Taverna con il patrocinio del Mibact - Polo Museale della Calabria, grazie all'adesione della direttrice Angela Acordon". "L'evento espositivo - afferma il direttore del Museo, Giuseppe Valentino - si inserisce nell'azione di divulgazione e valorizzazione dell'arte contemporanea in Calabria, cifra che ha caratterizzato la nostra istituzione fin dai primi progetti realizzati: basti ricordare in questo anno 2018 nel quale ricorre il centenario della nascita di Mimmo Rotella, l'inaugurazione personale della sua significativa mostra nell'ormai lontano 1990. Questa mostra - prosegue Valentino - rappresenta l'indubbia traccia di un percorso da seguire per le possibili proiezioni culturali future, strettamente legate alla valorizzazione del patrimonio artistico museale".
La visita alla mostra sarà supportata da un catalogo-guida curato da Giuseppe Valentino con i contributi istituzionali del sindaco Sebastiano Tarantino e della delegata alla Cultura Clementina Amelio, oltre a quelli scientifici di Bruno Bevacqua e Caterina Vitelli. Nell'ambito delle attività collaterali all'evento è prevista per le scuole di ogni ordine e grado l'attivazione dello specifico Laboratorio Didattico "Bgr - La forma del colore" che sarà curato da Caterina Bagnato, in collaborazione con Maria Puleo e la Cooperativa "Artè".
La mostra sarà visitabile fino al 30 novembre tutti i giorni, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.
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